Customer experience e digitalizzazione nel mondo ferroviario: report da Bruxelles

Digitalizzare le ferrovie europee: cosa ci si aspetta per passeggeri e merci?

È questo il titolo della conferenza organizzata dalla Comunità d’Azione Ferrovia del Brennero e tenutasi il 17 novembre 2022 presso il Comitato Europeo delle Regioni a Bruxelles.

Il treno è un modo di trasporto sostenibile e a prova di futuro sia per i passeggeri che per le merci: per rendere le ferrovie in Europa ancora più orientate al futuro e per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo è necessaria una spinta alla digitalizzazione.

Il nostro CEO Lorenzo Modena ha avuto l’onore di moderare il panel dal titolo “Trasporto Passeggeri – come migliorare l’esperienza dei passeggeri attraverso la digitalizzazione?”, che ha coinvolto i seguenti relatori:

  • Herbert Dorfmann, deputato del Parlamento europeo
  • Bianca Jitea, Policy Officer presso DG CONNECT
  • Katharina Dekeyser, Policy Coordinator di ALLRAIL
  • Alvaro Ungurean, Commercial Manager CEE presso Omio
  • Erwin Hinteregger, CEO di IDM Südtirol
  • Paolo Borchia, deputato del Parlamento europeo

A numerose conferenze e congressi sentiamo la domanda: “Qual è il vostro mezzo di trasporto preferito?”

Molti rispondono “la mia auto, il treno, il taxi, la mia bici”. Qualcuno invece risponde “Il mio smartphone”, soprattutto tra i giovani. Perché rispondono così?

Principalmente per due motivi. Lo smartphone è l’unico che racchiude in realtà tutti i mezzi di trasporto ed è l’unico a fornire sia informazioni che accesso.

Ad OpenMove diciamo sempre infatti che le persone viaggiano due volte: la prima volta quando pianificano un viaggio e la seconda quando si mettono in moto e lo compiono. E il primo viaggio è tanto importante quanto il secondo: viaggiare in auto è semplice perché scendi in garage, spegni il cervello e accendi l’auto, mentre il trasporto pubblico soffre di appetibilità soprattutto in merito il primo viaggio: devi pianificare il viaggio, trovare la biglietteria, raggiungere la stazione, validare il biglietto, cambiare mezzo di trasporto… È difficoltoso. Dobbiamo decisamente lavorare sulla customer experience!

Nell’ultimo decennio ci siamo abituati a cercare beni e servizi nel mondo digitale – e lo smartphone è indubbiamente il simbolo della digitalizzazione – ma c’è ancora molto lavoro da fare nella mobilità.

Photo Credit: Delmi Alvarez

 

E finché non verrà inventato il teletrasporto, la mobilità resterà ancorata al mondo fisico. 

Il digitale rappresenta però un booster dei servizi e delle infrastrutture esistenti. Spesso infatti vengono fatti grandi investimenti nelle infrastrutture, mentre basterebbe aggiungere una frazione sulla digitalizzazione per avere un effetto moltiplicativo!

Il treno è un mezzo di trasporto straordinario, con vantaggi unici: è l’assoluto vincitore per capienza, velocità e impronta ambientale, come ha spiegato Pat Cox, coordinatore europeo del Corridoio ScanMed. Ma ha anche degli svantaggi: il treno non è porta a porta e presenta quindi il problema del primo e ultimo miglio. Come lo risolviamo?

L’obiettivo della digitalizzazione nella mobilità deve essere quello di utilizzare il trasporto pubblico e condiviso con la semplicità di girare le chiavi della macchina. Lo smartphone, se ci pensate, è la chiave universale! 

Lorenzo Modena ricorda come suo padre facesse il macchinista. Ai suoi tempi, le sfide erano diverse, ad esempio il diverso voltaggio delle linee ferroviarie tra Italia e Austria. O il diverso scartamento ferroviario. La necessità di armonizzazione e di abbattimento delle barriere c’è sempre stata. Al giorno d’oggi le sfide sono nuove, ma lo stesso deve essere fatto nel dominio digitale. Come ha affermato in precedenza Daniel Alfreider, la digitalizzazione aiuta a superare i confini esistenti.

Il treno ha un grandissimo potenziale, non è un mezzo di trasporto del passato bensì del futuro, che in questi decenni ha visto e vedrà una crescita significativa. Il settore ferroviario in Europa sta assistendo al suo più grande salto tecnologico nella storia.

Molti argomenti sono stati discussi dai relatori e una sintesi può essere trovata di seguito.

  • L’utenza viaggiante sta riscoprendo il piacere di viaggiare in treno: meno destinazioni esotiche e più mete all’interno della nostra bellissima Europa.
  • L’importanza dei corridoi per favorire il movimento transfrontaliero di passeggeri e merci, che è cruciale in particolare per le regioni di confine, ad esempio attraverso la via del Brennero, come ha affermato Thomas Baumgartner (Camera di Commercio di Bolzano). Il tunnel di base del Brennero giocherà un ruolo fondamentale in questo. Strada e ferrovia sono complementari: gli Intelligent Transport Systems – ha affermato Pat Cox – sono un investimento fondamentale per l’efficientamento della capacità, l’armonizzazione e l’intermodalità. Il Corridoio del Brennero è un banco di prova ideale per dimostrarlo a tutta l’Europa!
  • Il ruolo del 5G nei Future Rail Mobile Communication System, come evidenziato da Bianca Jitea, per abilitare Automatic Train Operation ed European Rail Traffic Management System e migliorare sia la sicurezza sia l’esperienza dei passeggeri.
  • L’importanza di dati in tempo reale e di norme di condivisione dei dati, per la Connected and Automated Mobility, a partire dalla geolocalizzazione, per aumentare l’efficienza del sistema ferroviario.
  • La digitalizzazione della gestione del traffico al fine di migliorare la capacità dell’infrastruttura esistente sia per i passeggeri che per le merci.
  • La forte attenzione alla customer experience per offrire servizi al passo con le aspettative dei viaggiatori di oggi e convincerli al cambio modale, come ha sottolineato Alvaro Ungurean.
  • L’importanza di un’intermodalità efficace: la ferrovia è la spina dorsale della mobilità, che nelle città è integrata dal trasporto pubblico su bus o metro, ad esempio, e da servizi in sharing o micromobilità che fungono da servizi feeder abilitanti per uno scenario di mobilità porta a porta. Lucy Tober (Policy Officer presso la commissione COTER) ha sottolineato l’importanza del Mobility as a Service: molteplici modi di trasporto che si complementano a vicenda, con un’agevole pianificazione del viaggio e bigliettazione e pagamento integrati per rendere più attraente il trasporto pubblico.
  • Le finalità del Green Deal e della Smart Mobility Strategy: gli obiettivi di decarbonizzazione coinvolgono anche la mobilità e la digitalizzazione è fondamentale affinché la ferrovia diventi un modo di trasporto ecologico e sostenibile.
  • Il turismo svolge un ruolo importante nella scelta e nella promozione di forme di trasporto più pulite, come ha affermato Erwin Hinteregger. E il canale digitale è sicuramente utile per migliorare l’accessibilità per i turisti, poiché abbatte molte barriere.

In conclusione, ci sono una serie di sfide da affrontare e c’è sicuramente molto lavoro da fare, ma l’Europa e i suoi stakeholder sono sicuramente in possesso di tutti gli ingredienti per affrontare queste opportunità.

Photo Credit: Delmi Alvarez

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