Crescere con Intenzione: L’Organizzazione del Futuro in OpenMove

Perché siamo qui

In OpenMove la nostra missione è semplice, ma ambiziosa: accelerare l’evoluzione digitale della mobilità per rendere ogni viaggio migliore di quello di ieri.

Dentro questa missione si trova il nostro DNA:

  • Audacia — la volontà di mettere in discussione l’oggi e guardare sempre oltre.
  • Innovazione — incarnata nella nostra piattaforma SaaS.
  • Impatto — racchiuso in quella parola migliore: un futuro della mobilità più sostenibile, più accessibile, più umano.

Un futuro in cui i pendolari recuperano tempo, le città scorrono invece di bloccarsi, e l’aria che respiriamo è più pulita.

Questa missione non la perseguiamo con timidezza. La portiamo avanti con una strategia di crescita ambiziosa e coraggiosa. Perché la crescita non è solo un risultato: è il veicolo che ci permette di amplificare il nostro impatto, restando fedeli alla nostra missione. E in questo percorso, una parola è centrale: scalabilità.

Ogni progetto, ogni decisione strategica, anche la più piccola scelta quotidiana, ruota sempre attorno alla stessa domanda: quale direzione ci mette nelle condizioni migliori per crescere, oggi e domani?

La scalabilità non riguarda solo prodotti o server. La tecnologia può scalare grazie all’architettura, al codice, all’infrastruttura. Ma la cultura e il modo in cui lavora un’organizzazione dipendono da qualcosa di meno tangibile e molto più fragile: valori condivisi, fiducia, comportamenti.

E se far crescere la tecnologia è una sfida, far crescere una cultura lo è ancora di più. Eppure le due cose devono evolvere insieme o nessuna delle due riuscirà davvero.

Allora come possiamo crescere senza perdere chi siamo? Scalare la tecnologia non basta: dobbiamo far evolvere anche la nostra organizzazione. Ed è probabilmente la sfida più grande.

La sfida che affrontiamo

In questo momento storico non esiste un modello da copiare. La rivoluzione dell’intelligenza artificiale, la velocità del cambiamento, l’evoluzione dei valori e delle generazioni — tutto questo significa che stiamo scrivendo il nuovo playbook organizzativo mentre lo viviamo. In OpenMove lo sentiamo pienamente: il cambiamento è già qui.

Siamo profondamente coinvolti nel mondo dell’AI, sia nel modo in cui costruiamo i nostri prodotti, sia in come miglioriamo i nostri processi interni. Inoltre, siamo un’azienda alimentata dal talento giovane, dove le nuove generazioni rappresentano e continueranno a rappresentare il cuore di ciò che siamo.

In questo contesto, la nostra sfida — e la nostra opportunità — è disegnare la nostra organizzazione mentre cresciamo.

Viviamo in un’epoca in cui le organizzazioni che restano ancorate a modelli rigidi semplicemente non funzionano più. Le strutture tradizionali vengono sostituite da configurazioni più agili, guidate da team di progetto dinamici, capaci di decidere e agire, invece che da processi predefiniti e superati.

E al tempo stesso l’AI sta ridefinendo le basi di tutto, cambiando il significato stesso di scalabilità, soprattutto per aziende SaaS come la nostra.

La nostra direzione

Anche se non esiste un modello pronto, possiamo trarre ispirazione da chi ha già osato prima di noi, dimostrando che team auto-organizzati e responsabilizzati possono superare i silos, che fiducia e trasparenza possono sostituire la burocrazia, e che la velocità è una scelta di leadership. Non sono ricette da copiare, ma segnali che confermano una convinzione profonda: la forza di un’organizzazione risiede nella sua capacità di evolvere continuamente.

Alla base, le organizzazioni non sono entità astratte. Sono sistemi viventi fatti di persone. Tutti i successi e i fallimenti dipendono dalle persone, non dalle regole o dalle procedure. Sono loro a portare conoscenza, energia, creatività, ma anche imperfezioni. Ecco perché costruiamo spazi in cui ciascuno possa esprimere pienamente idee, dubbi, motivazioni e passioni. Per le nuove generazioni questo non è un optional: è ciò che permette loro di crescere, contribuire e sentirsi parte.

E non riguarda solo il benessere individuale, riguarda la vitalità stessa dell’organizzazione. Progettiamo OpenMove come un sistema vivente, non come una macchina. Le macchine si fermano quando le condizioni cambiano; i sistemi viventi percepiscono e si adattano. Per questo cerchiamo persone con senso di ownership, promuoviamo l’autonomia dei team e manteniamo cicli di feedback brevi.

Meno gerarchia, più responsabilità diffusa. Meno lentezza, più capacità di adattamento.

Strutture rigide, approvazioni eccessive e modelli di comando e controllo rallentano i tempi di reazione e rendono le organizzazioni fragili, come una macchina con troppi ingranaggi. Al contrario, i sistemi viventi prosperano perché l’intelligenza è distribuita: ogni cellula, ogni parte dell’organismo percepisce e reagisce al cambiamento. Questo è il modello che vogliamo abbracciare.

Cosa ci aspettiamo dalle persone? Nell’era dell’intelligenza artificiale, i ruoli puramente esecutivi stanno scomparendo. Le macchine gestiranno i compiti; le persone devono gestire i risultati. Le organizzazioni del futuro non avranno bisogno di conformismo, ma di pensiero critico, responsabilità e motivazione.

Viviamo già in un mondo guidato dai progetti: qui le persone non sono ingranaggi di una macchina, ma costruttori di costellazioni — configurazioni temporanee e in continua evoluzione, dove contano creatività e resilienza più che la gerarchia.

In OpenMove diamo forma concreta a tutto questo attraverso il nostro Company Trip Planner: una pratica continua che riunisce team trasversali per ripensare insieme il futuro di OpenMove.

E quindi dove stiamo andando? Per noi, questa evoluzione significa essere:

  • Veloci — come una startup, mai scontata, magnetica per i talenti.
  • Adattivi — capaci di cambiare forma senza perdere forza.
  • Scalabili senza rigidità — come un organismo che cresce adattandosi all’ambiente, senza perdere la propria identità.
  • AI-ready — cavalcando l’onda, non lasciandoci travolgere.

Le organizzazioni del futuro non saranno definite da macchine o processi, ma dalle persone — dalla loro responsabilità, creatività e coraggio.

Ed è questo il viaggio che vogliamo guidare: con audacia, con innovazione, e pronti a generare impatto. Non c’è tempo da perdere.

Andrea Segnalini – Operations Lead, OpenMove

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