Nel mondo del trasporto pubblico, i temi della transizione digitale, dell’efficienza operativa e della sostenibilità sono più attuali che mai. Ci sono però ambiti in cui il cambiamento avanza più lentamente che in altri: uno di questi è quello del supporto fisico dei titoli di viaggio, in particolare delle chip on paper (CoP). Le chip on paper, come suggerisce il nome, sono supporti cartacei che integrano un modulo RFID/NFC, in grado di memorizzare e gestire informazioni, come succede per i titoli di viaggio nel trasporto pubblico.
Queste soluzioni, ampiamente adottate in molti contesti, hanno rappresentato, e in parte rappresentano ancora, un’evoluzione significativa rispetto ai tradizionali biglietti cartacei o magnetici. Ma oggi, in uno scenario dove tecnologia e attenzione all’impatto ambientale vanno sempre più di pari passo, vale la pena fermarsi e chiedersi: quanto sono ancora sostenibili, sotto tutti i punti di vista, le chip on paper?
COSTI VISIBILI E COSTI NASCOSTI
Il costo unitario di una chip on paper può sembrare contenuto, ma diventa significativo quando lo si moltiplica per i milioni di biglietti emessi ogni anno dalle aziende di trasporto.
Questi costi infatti comprendono:
- Costi di stampa e personalizzazione (che normalmente si aggirano attorno ai 10 centesimi a pezzo);
- Stoccaggio e gestione dei lotti;
- Distribuzione alla rete vendita;
- Tempi di gestione interna.
In aggiunta, l’impatto ambientale di questo supporto è tutt’altro che trascurabile. La natura “ibrida” del materiale rende la produzione più complessa e inquinante rispetto a un semplice biglietto cartaceo. La presenza del chip compromette anche la riciclabilità, poiché le chip on paper non possono essere conferite nei normali circuiti di raccolta differenziata: devono essere smaltite come rifiuti speciali.
Questo comporta costi di smaltimento maggiori, processi più complessi di gestione dei rifiuti e maggiore impatto ambientale, soprattutto in caso di errata differenziazione.
SOSTENIBILITÀ: UNA SFIDA (E UN’OPPORTUNITÀ) CONCRETA
In un contesto in cui gli operatori di TPL sono sempre più coinvolti su temi ESG (Environmental, Social and Governance), anche le scelte legate ai supporti di bigliettazione iniziano a rientrare nel perimetro delle valutazioni strategiche.
Questo non significa che le chip on paper debbano essere abbandonate da un giorno all’altro. Ma può essere interessante, alla luce di nuovi strumenti oggi disponibili, valutare in che misura abbiano ancora senso all’interno di una strategia di lungo periodo.
ESISTONO ALTERNATIVE? SÌ, E SONO GIÀ OPERATIVE
Negli ultimi anni sono nate e si sono consolidate diverse soluzioni di bigliettazione digitale, che riducono o eliminano la necessità di supporti fisici. Queste possibilità riguardano tutte le tipologie tariffarie, non solo i biglietti di corsa semplice che di solito vengono affidati alle chip on paper.
Oltre ai classici biglietti acquistabili tramite app (app ufficiali dell’operatore di trasporto, app di MaaS Operator e MaaF Operator) esistono oggi modalità ancora più immediate e smart che permettono all’utente di ricevere il proprio titolo di viaggio direttamente via chat, senza scaricare nulla.
Soluzioni come Chat&Go® ad esempio, si muovono proprio in questa direzione: semplificano l’accesso al servizio per il passeggero e alleggeriscono il carico operativo per l’operatore, senza passaggi logistici o materiali da gestire.
Anche quando la stampa fisica è ancora necessaria, è possibile ripensarne le modalità in chiave più efficiente e sostenibile. Con l’applicativo OpenMove ACT, ad esempio, la distribuzione alla rete vendita può avvenire in modo molto più snello, grazie a dispositivi all-in-one facilmente reperibili e poco costosi, che integrano stampa termica e pagamento contactless. Questo approccio consente:
- Emissione istantanea del biglietto;
- Eliminazione di stock centralizzati;
- Riduzione delle spese di spedizione e logistica.
I biglietti stampati su carta termica tramite OpenMove ACT sono a tutti gli effetti titoli digitali, generati al momento e legati a una transazione tracciabile, con tutti i vantaggi in termini di gestione, controllo, garantendo sempre elevati livelli di sicurezza. (Leggi qui come Autostradale ha rivoluzionato la sua bigliettazione grazie a questo sistema).
UNO SGUARDO AL FUTURO
È indubbio che le chip on paper hanno svolto, e tuttora svolgono, un ruolo importante nella modernizzazione dei sistemi di bigliettazione. La sfida che gli operatori si trovano ad affrontare in questo momento, tuttavia, è rispondere alle sempre più crescenti esigenze di sostenibilità e semplicità d’uso nella bigliettazione.
In quest’ottica, ripensare il sistema a partire da supporti più efficienti e meno impattanti può fare la differenza. Le tecnologie digitali offrono oggi strumenti concreti per accompagnare il settore del trasporto pubblico in un percorso evolutivo realistico, graduale e responsabile, verso una mobilità sempre più intelligente, accessibile e sostenibile.